Conoscendo le sette note musicali, i sette colori e i sette Chakra, viene quasi spontaneo accostare queste diverse manifestazioni energetiche (frequenze matematiche). Vediamo se quest’operazione si può basare su qualcosa di comprensibile o se invece è pura filosofia astratta.
Molti fenomeni naturali seguono una legge chiamata legge dell’ottava, insegnata tra gli altri dal maestro Gurdjieff, in cui si evidenziano sette livelli principali in ogni evento, che continuano ricominciando un’altra serie a partire dall’ottavo ma in un modo un pò diverso. Pensiamo ad esempio alle note musicali, che ricominciano dopo l’ottava, ma con frequenza raddoppiata. Oppure gli elementi chimici, i colori o i giorni della settimana hanno un simile comportamento. Persino le cellule del corpo umano hanno un ciclo completo di sette anni. Insomma, questo schema del sette più uno è sicuramente qualcosa che accomuna note musicali, colori e Chakra.
I Chakra
I sette Chakra sono centri principali di energie sottili, con diverse caratteristiche, che si manifestano nella natura umana. Anche i colori e i suoni sono forme d’energia, che, come ho già avuto modo di spiegare, sono molto più simili di quello che si possa pensare (vedi teoria delle Super stringhe). Nella tradizione i sette Chakra sono abbinati a sette colori, che più o meno possiamo trovare indicati allo stesso modo nelle opere che ne parlano:
1 – Primo Chakra, “Muladhra”, rosso.
2 – Secondo Chakra, “Svadhthana”, arancio.
3 – Terzo Chakra, “Manipura”, giallo.
4 – Quarto Chakra, “Anahata”, verde.
5 – Quinto Chakra, “Vishuddi”, azzurro o blu.
6 – Sesto Chakra, “Anja”, viola o indaco.
7 – Settimo Chakra, “Sahasrara”, tra violetto e bianco.
Possiamo notare che i colori sono nello stesso ordine in cui compaiono nell’arcobaleno e nello spettro dei colori visibili, cioè in un ordine crescente di frequenza vibratoria. Il problema è come abbinare a queze sonore, colori e chasti colori le sette note musicali. Alcuni pensano di partire dalla nota DO col primo Chakra e poi proseguire fino al settimo con la nota SI seguendo la scala di DO maggiore (DO, RE, MI, FA, SOL, LA SI, DO). Questo approccio è un pò arbitrario e non è basato su considerazioni di carattere energetico tranne che per l’ordine crescente. In altre interpretazioni ci si può basare sul fenomeno degli armonici naturali, e quindi abbinando i sette Chakra ai primi sette armonici di un suono di base, ma anche qui il problema è la scelta della nota di partenza.
Il Nada Yoga risolve questo problema indicando una diversa nota di base per ogni individuo chiamata “tonica personale“. Questo potrebbe essere interessante, però i colori sono gli stessi per tutti e non dimentichiamo che anche le frequenze in cui viviamo sono le stesse per tutti, ad esempio siamo tutti soggetti alla frequenza del campo elettromagnetico terrestre, cioè la famosa frequenza di Schumann di 7,83 Hz. In questa visione ad alcuni questa frequenza dovrebbe fare bene e ad altri no.
Per quanto mi riguarda preferisco un approccio più matematico, in quanto siamo tutti soggetti alle stesse leggi. Partendo dalla frequenza di una nota musicale, possiamo raddoppiare questa frequenza calcolandone l’ottava fino ad arrivare allo spettro delle frequenze dei colori visibili, da 400 a 800 Thz circa (il prefisso Tera sta per un Bilione, cioè 1000 miliardi di Hz).
Abbinamenti di frequenze sonore, colori e chakra
- Chakra “Muladhra” – Nota SOL (384 Hz) – Colore Rosso (400-484 THz) – Frequenza 40ima ottava: 422.212.465.065.984 Hz –
- Chakra “Svadhthana” – Nota LA (432 Hz) – Colore Arancio (480-510 THz) – Frequenza 40ima ottava: 474.989.023.199.232 Hz –
- Chakra “Manipura” – Nota SI (480 Hz) – Colore Giallo (510-540 THz) – Frequenza 40ima ottava: 527.765.581.332.480 Hz –
- Chakra “Anahata” – Nota DO (512 Hz) – Colore Verde (540-610 THz) – Frequenza 40ima ottava: 562.949.953.421.312 Hz –
- Chakra “Vishuddi” – Nota RE (576 Hz) – Colore Blu (610-670 THz) – Frequenza 40ima ottava: 633.318.697.598.976 Hz –
- Chakra “Anja” – Nota MI (640 Hz) – Colore Viola (670-750 THz) – Frequenza 40ima ottava: 703.687.441.776.640 Hz –
- Chakra “Sahasrara – Nota FA# (720 Hz) – Violetto (oltre 750 THz) – Frequenza 40ima ottava: 791.648.371.998.720 Hz –
Come potete vedere ogni frequenza della nota di partenza è stata raddoppiata fino a raggiungere la quarantesima ottava, in cui abbiamo lo spettro dei colori visibili. Ora possiamo accostare il colore alla nota di base e quindi al Chakra, in un modo che è basato su considerazioni matematiche. Preferisco questo approccio perché noi esseri umani viviamo immersi nella matematica, essendo la realtà un grande Universo di energia e vibrazioni che noi interpretiamo limitatamente attraverso i nostri sensi. Le frequenze ottenute rientrano tutte nello spettro del relativo colore, tranne il LA, che comunque genera un valore prossimo a 480 THz, cioè una zona di transizione da rosso ad arancio, dato che il passaggio da un colore all’altro avviene gradualmente. Quella che si ottiene con questo sistema è la scala di SOL maggiore (SOL, LA, SI, DO, RE, MI, FA#, SOL). Fonte: www.musica-spirito.it